Al Verrone Motor Day le Lancia F&M Special e Stratos
- Notizie dai Club
- 9 Settembre 2023
AUTO MOTO STORICHE ALTO PIEMONTE
9 Settembre 2023
Grande partecipazione di pubblico alla serata dell’evento Verrone Motor Day, organizzata da AMSAP Biella in collaborazione con la Sezione Alpini di Verrone e con il patrocinio del Comune e dell’associazione Terra della Lana.
Ospite d’onore il verronese Piero Spriano, notissimo nel mondo dei rally per essere stato, a suo tempo, il “braccio destro” del pilota e preparatore Claudio Maglioli, nonché profondo conoscitore della Lancia Stratos tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Piero Stratos”. L’evento ha visto protagonista la mitica Lancia F&M Special, ovvero la “Fulvia barchetta” che fu accolta nel mondo delle gare su strada degli anni 1969 e 1970 con un clamore persino superiore ai risultati poi ottenuti.
Nata da un’idea di Claudio Maglioli per ovviare al poco comfort delle Fulvia Coupé di serie, fu realizzata in tre soli esemplari con il benestare di Cesare Fiorio e utilizzata in gara soprattutto da Claudio Maglioli e Sandro Munari. Il “Drago” ottenne buoni risultati e numerose vittorie di classe, Maglioli invece si dovette accontentare della sola vittoria di casa, la Occhieppo-Graglia del 1969.
Esposte alla visione del pubblico la seconda F&M Special 1 e l’unica F&M Special 2 prodotta, una riunione di grande effetto e rara occasione per vedere insieme i due esemplari.
In mezzo alle due barchette Lancia, costruite quando ancora non esisteva la MFS, sigla con cui operarono poi a lungo Claudio Maglioli, Luigi Foradini e Piero Spriano, ha fatto bella mostra di sé la mitica Lancia Stratos azzurra della Scuderia Chardonnet che il trio biellese seguì per anni in tutta Europa al seguito dell’asso francese Bernard Darniche.
MFS si occupò però anche di altre vetture e di altre Stratos, come per esempio quella blu con cui i novaresi Gianni Besozzi e Sandro Brusati vinsero, dopo aver già conquistato il primo posto con una Lancia Fulvia HF MFS nel 1974, il Rally della Lana 1975 e 1976.
“E’ stato uno dei periodi più difficili ma anche più emozionanti della mia vita”, ha commentato Spriano, come sempre brillante nel raccontare storie infarcite di aneddoti che hanno davvero appassionato il pubblico presente.