Autogiro d’Italia 2023

 Autogiro d’Italia 2023

AUTO MOTO STORICHE ALTO PIEMONTE

8-9 Giugno 2023

Proveniente da Courmayeur, l’edizione 2023 dell’AutoGiro d’Italia è arrivata a Biella giovedì 8 giugno: in programma una breve visita al Santuario di Oropa e quindi l’arrivo della IV tappa in centro città. 

Il giorno dopo, l’esibizione sulle strade del Giro “Città di Biella” e successivamente la partenza della V e penultima tappa. A Oropa e a Biella le auto dell’AutoGiro hanno trovato ad attenderle un bel gruppo di vetture di AMSAP. In città le vetture hanno sfilato in piazza Vittorio Veneto e, dopo il pressostato di fine giornata, hanno sostato per un riordino di circa un’ora nel viale centrale dei Giardini Zumaglini. 

È stata questa la prima esposizione delle vetture al pubblico, presente in gran numero nonostante avesse piovuto fino a poco prima. A seguire, la carovana dell’AutoGiro si è spostata a Viverone, per una suggestiva cena sul lago e la pausa notturna. Il mattino dopo le vetture sono tornate in città per affrontare il percorso del Giro “Città di Biella”. 

Abbiamo scelto le strade del centro di Biella“, hanno spiegato gli organizzatori, “in ricordo del tracciato che vide il mitico Tazio Nuvolari vittorioso esattamente 88 anni or sono. Un bel pezzo della storia motoristica del nostro Biellese!“. 

Le vetture sono entrate sul percorso a gruppi di quattro, precedute da un mezzo AMSAP a fare da apripista; via via tutte le altre, sempre accompagnate dalle vetture del Club. L’esibizione è durata più di un’ora senza interruzioni. 

Al termine, le vetture dell’AutoGiro sono rientrate nel viale centrale dei Giardini Zumaglini dove sono nuovamente rimaste esposte al pubblico; nel mentre i mezzi dell’AMSAP, che fino a quel momento avevano fatto da “cornice” all’evento in piazza Vittorio Veneto, hanno raggiunto il vicino Piazzale Casalegno per l’esposizione finale. 

Poi, gli equipaggi dell’AutoGiro sono partiti per Soragna (Parma) sede di arrivo della V tappa. Prima dei saluti finali, c’è stato ancora il tempo per la premiazione degli equipaggi AMSAP presenti in costumi d’epoca. Il primo premio è stato assegnato al collezionista biellese Massimo Fila. 

Fra le vetture più ammirate dal pubblico sul percorso sono sicuramente da ricordare le più anziane: due Bugatti, una T 37A di inizio anni ’30 e una T 23 del 1925, l’Alfa Romeo 1500 della contessa Lurani, la Fiat “Balilla Coppa d’Oro” del socio AMSAP Sebastiano Paterniti, una BMW 327 Cabrio della metà degli anni ’30 e ancora la Fiat Balilla Faux Cabriolet del Vicepresidente AMSAP Guido Gili. Presenti in esposizione anche due antiche Fiat 501, una Fiat 500 e una rarissima Diatto, a cui ha fatto da cornice una lunga fila di belle vetture costruite nei decenni successivi.

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