Ritmo, Fatti e Curiosità
- Fiat Ritmo 45° Anniversario
- 11 Settembre 2023
█ Un investimento da 250 miliardi
La Fiat ha investito nel progetto Ritmo 250 miliardi di lire dell’epoca, circa 850 milioni di euro attualizzati. Nonostante il periodo di forte inflazione, per tutto il 1978 manterrà i prezzi di listino stabiliti al momento del lancio.
█ Le Speciali per il mercato tedesco
Negli anni ’70 la filiale tedesca della Fiat si prodiga nel realizzare versioni speciali per il mercato teutonico, ricorrendo spesso a forti personalizzazioni estetiche, e la Ritmo non sfugge a tale prassi commerciale. Tra le versioni speciali figurano la Sound di inizio 1980, in monocolore arancio, strisce adesive e autoradio Blaupunkt Essen; a fine 1980 segue la sportiva Sprint preparata da Hörmann, potenza di 88 cv grazie al doppio carburatore, all’esterno ancora strisce, paraurti in tinta e spoiler anteriore e posteriore; entrambe hanno per base la 75 CL. Infine, da settembre ’82 la Gala, ovvero la Super 75 non commercializzata fino a quel momento in Germania, disponibile in sole due colorazioni e dotata di codolini passaruota e tetto apribile.
█ Il Comune di Torino per la disabilità
Al Salone di Torino del 1982 viene presentata una versione della Ritmo automatica a 3 porte specifica per disabili, con comandi al volante e sedile di guida girevole per favorire la seduta. La singolarità sta nel fatto che il progetto è promosso e realizzato direttamente dal Comune di Torino.
█ Le Ritmo della Rayton Fissore
L’azienda di Cherasco si è più volte cimentata su progetti inerenti la Ritmo. Nell’80 viene incaricata dalla Fiat di realizzare il prototipo della Cabriolet, e in Bertone non la prendono bene. È dell’81 il Taxi Torino, una sorta di Ritmo in versione MUV. A inizio ’82 presenta alla Fiat un proprio studio per il restyling della Ritmo prima serie, rifiutato in favore del progetto interno. Il progetto della Rayton Fissore viene quindi girato alla Seat che, rivisto nel frontale, lo acquista per farne la nuova Ronda, senza che Fiat ne fosse informata. E questa volta a non prenderla bene sarà Mirafiori.
█ Motori dal Brasile
Il motore da 1050cc montato sulla “L” è prodotto a Belo Horizonte, in Brasile, e viene inviato in Italia privo del carburatore, del motorino di avviamento, dell’alternatore e del filtro dell’aria. La spedizione avviene via nave a mezzo container, in ognuno dei quali trovano spazio opportunamente imballati 144 motori.
█ La Ritmo Abarth sfida le Frecce Tricolori
Gente Motori, mensile non nuovo a iniziative di questo tipo, pubblica sul numero di gennaio ’82 un test di accelerazione tra il Fiat G.91 PAN “Pony 4” con ai comandi il capitano Vito Posca e la Ritmo 125 TC Abarth prossima al lancio, con alla guida Attilio Bettega. Organizzato qualche mese prima a Rivolto (UD), lo scopo è smaccatamente promozionale, ma rimarrà comunque nell’immaginario collettivo. Si tratterà di uno degli ultimi voli della PAN sul velivolo G.91, sostituito proprio nell’82 dal nuovo Aermacchi MB-339A.
█ Ritmo 75 con cambio manuale
La versione dotata del motore da 1.5 litri è inizialmente commercializzata in Italia esclusivamente con il cambio automatico. La disponibilità sul mercato italiano della 75 con cambio manuale avverrà a inizio 1980 per iniziativa di alcuni concessionari e solo nella versione 3 porte, prima di venire ufficialmente introdotta dalla Fiat a settembre del 1980 con carrozzeria a 3 e 5 porte nel solo allestimento più ricco CL. La 75 manuale continuerà a essere venduta anche dopo l’arrivo della Super fino all’estate dell’81, quando ritornerà disponibile solo con cambio automatico e con carrozzeria a 5 porte.
█ Le Ritmo dei carrozzieri
La nuova media Fiat attrae da subito l’interesse dei pochi carrozzieri indipendenti che ancora sopravvivono a fine anni ’70. Tra le più attive le Officine Introzzi di Como, che al Salone di Ginevra del ’79 presenta una versione extra-lusso: la Villa d’Este, nome che utilizzerà anche per un’altra versione bicolore più sobria.
Nel 1980 Moretti propone una Ritmo a 3 porte esteticamente simile alla Targa Oro che chiamerà Gold. È di Scioneri, invece, la Jolly con motore 1.1 litri e 1.7 litri diesel caratterizzate da una dotazione di accessori particolarmente ricca, inclusi gli alzacristalli elettrici anteriori.
Si deve infine alla concessionaria Fiat Spotorno Car di Milano l’allestimento di 200 esemplari di colore nero personalizzati esternamente e internamente: la Black Jack e la Kilt Jack. Soprattutto il successo della prima convincerà la Fiat a realizzare la Targa Oro anche nel colore nero.
Qui Il Cario
Sostituita dalla seconda serie in Italia, la Ritmo prima serie continua a essere assemblata in CKD (Completely Knocked Down) in Egitto da fine 1982 al 1984 e commercializzata dalla El Nasr con il nome di Nasr Ritmo.
La El Nasr, azienda statale già licenziataria di modelli Fiat fin dagli anni ’60, in realtà gira la produzione alla Arab American Vehicles (AAV), joint venture nata nel 1977 tra l’agenzia per gli armamenti egiziana (AOI) e l’americana AMC con lo scopo di produrre Jeep CJ-6 militari.
A partire dal 1982, la AAV apre alla produzione in CKD di veicoli non militari presso il proprio impianto industriale situato alle porte de Il Cairo, iniziando come subcommissionaria della Nasr proprio con la Ritmo.
La media Fiat assemblata nel paese dei faraoni, solo nell’allestimento CL a 5 porte con motorizzazione 60 e 65, non supera i 2mila esemplari.