Addirittura affronta collaudi in Cirenaica e mantiene medie di 70 km/h sulla Milano-Torino. La realtà è che priva della pompa dell’acqua e della pompa della benzina non è che si andasse molto lontano, forse in pianura Padana, ma già sugli appennini l’auto qualche problema lo dava.
In compenso costava poco e la manutenzione era facile e poteva essere eseguita da meccanici non specializzati o con il “fai da te”. Il telaio era robusto e la carrozzeria facilmente riparabile. Trovare oggi un esemplare conservato è missione impossibile visto gli anni trascorsi, ma la cosa più triste è che trovare un esemplare ben restaurato è altrettanto raro.
La documentazione ufficiale disponibile è ridotta ai minimi termini, sembra che i documenti siano stati trafugati anni fa, il che permette ad alcuni figuri di offrire informazioni solo a pagamento e per giunta esclusivamente in modalità verbale, rendendo il restauro davvero impegnativo.
Ecco spiegato il motivo per cui in giro se ne vedono tante completamente errate nei dettagli e non rispondenti nell’originalità. Eppure sono pochissime le regole per non sbagliare un restauro della Balilla: mai colle, mai catrame o antirombo, mai viti a croce, mai cavi elettrici colorati. Seguirle è già un ottimo punto di partenza per non sbagliare.
La Fiat 508 è stato il modello che ha contribuito a fare la fortuna della proprietà Fiat dell’epoca, anche se il suo vero punto di forza era il prezzo basso, circa 10.000 lire, quasi la metà della 509 che l’ha preceduta (soprannominata “cinquecentonoie“, ma questo è un altro discorso). Guidarla oggi è indubbiamente emozionante, se non altro per il carico di storia che si porta dietro. ▄
1934
Cambio 4 Marce
- 4 cilindri 995cc
- 24cv 85km/h
█ Fiat 508B Balilla (4 marce)
Nell’aprile del ’34 viene presentatala la nuova versione berlina a 4 porte, con inedita carrozzeria “a linea aerodinamica” e telaio con passo allungato di 5 cm. Aggiornamenti anche nella meccanica, il motore ora offre una potenza di 24 CV e, soprattutto, al cambio si aggiunge la quarta marcia. Per alcuni mesi le due versioni di carrozzeria coesisteranno, fino a quando anche le altre versioni adotteranno gli stessi stilemi della Berlina a 4 porte.
Nello stesso anno la Spider Sport viene aggiornata con il motore da 36 CV a valvole in testa di derivazione Siata, motorizzazione che con potenza di 34 CV darà vita anche una particolare variante Berlina Sport a 4 porte costruita in soli mille esemplari. Dalla versione Spider fu derivata anche una versione militare M, la prima tra tutte le 508 a disporre del cambio a 4 marce già nel 1932. ▄