█ IMS / ARO M-461
1964-68
Progressivamente l’impianto di produzione di Câmpulung si sviluppa con nuove attrezzature e nuove maestranze, cresce quindi di pari passo il numero di unità prodotte. Parallelamente si testano con sempre maggiore frequenza nuove soluzioni per porre riparo ai problemi di affidabilità che ancora affliggono l’M59, tanto che già a partire dal 1961 si realizzano una serie di prototipi per un nuovo modello che verranno sottoposti a estenuanti test “segreti”, soprattutto notturni.
Positivi test comparativi con altri fuoristrada, in particolare con la coeva Land Rover Series II, danno il via definitivo nel 1964 alla produzione del nuovo modello che prende il nome di M-461, dove la M indica la regione di produzione Muscel, 4 il quarto prototipo realizzato e 61 l’anno di progettazione.
Le maggiori modifiche riguardano la carrozzeria: viene adottato il parabrezza in un solo pezzo non più apribile frontalmente, le portiere abbandonano le mezze porte in tela per ricevere telai in metallo con finestrini scorrevoli, comunque asportabili svitando due bulloni. Cambia anche la posizione dei tergicristalli, fissati ora sulla cornice bassa del parabrezza, e il tubo d’ingresso del serbatoio verrà spostato dal lato sinistro a quello destro, sempre a vista.
Il motore è lo stesso M207 da 2,5 litri della M59 B, ma ulteriori miglioramenti interessano il telaio e la meccanica nel suo complesso, tanto che saranno ben 81 le modifiche che l’M-461 potrà vantare rispetto alla precedente M59. Sottoposto nuovamente a test di affidabilità, lo si riterrà pronto per l’esportazione, non prima di aver mutato il nome della fabbrica di produzione: da IMS si passerà a UMM, Uzina Mecanica Muscel (Fabbrica Meccanica di Muscel).
L’esportazione ha inizio nel 1965 verso la Cina, con a seguire le forze armate di Grecia, Siria ed Egitto, dove 2000 esemplari inviati in CKD vengono assemblate in loco dalla Ramses, a cui si aggiungono più tardi altri paesi: la Colombia, la Cecoslovacchia, la Bulgaria, il Belgio. Le esportazioni cresceranno dalle 502 unità del 1965 fino a toccare il picco di 10.000 nel 1973.
Ovviamente uno dei maggiori utilizzatori della M-461 sarà l’esercito romeno, il quale riceverà una versione dedicata con specifiche finiture ed equipaggiamento a seconda dell’impiego a cui è destinata: in comune avranno la verniciatura kaki, la coccarda tricolore sulle portiere, sistemi di oscuramento dei fari e fanali, tendina di separazione tra posto guida e vano di carico, radio e antenne, vanga, piccone e due taniche di carburante da 20 litri ciascuna posizionate all’esterno.
Inoltre, il serbatoio ha una capacità maggiore, 90 litri invece che 70, è dotato di sistema di soppressione dei disturbi radio, dinamo maggiorata e spinterogeno schermato e maggiormente protetto dall’acqua.
Il telaio e la meccanica della M-461 fanno inoltre da base per i furgoni e autocarri leggeri della serie TV-41/51 che nel’ 67 sostituiranno i precedenti TV-4/5 basati sulla M59.
█ SCHEDA TECNICA
▲ ▼ La nuova M-461 vede la presenza del parabrezza in un unico pezzo e le mezze porte in metallo dotate di vetri scorrevoli, smontabili come le precedenti in tela. Altri elementi di distinzione sono il bocchettone del serbatoio posizionato ora sul lato destro invece che sinistro, una nuova fanaleria e i tergicristalli incernierati in basso.
█ ARO M-461 C
1969-75
L’export della M-461 cresce sempre più, fino a quando l’autovettura viene consegnata alla Polonia nell’agosto del 1967 per effettuare delle prove valutative in vista di un’eventuale acquisizione. Il test evidenza molte carenze e i tecnici dell’istituto della motorizzazione polacca prescrivono un lungo elenco di modifiche necessarie per poter rendere la M-461 adatta alle strade polacche.
I tecnici romeni presentano nell’estate del ’68 al Ministero dei Trasporti polacco una versione aggiornata della M-461 con l’applicazione di quasi tutte le modifiche prescritte sei mesi prima: la nuova versione migliorata, ulteriormente modificata in alcuni dettagli, assume la denominazione di M-461 C, dove la “C” indica la terza serie, con la produzione che avrà inizio nel 1969.
A essere modificati saranno alcuni elementi della carrozzeria: le portiere sono ora dotate di serrature con chiave, con tasche a pochette in vinile invece che in tessuto; appare lo sportellino a copertura del bocchettone del serbatoio con serratura; viene modificato il telone.
Anche l’impianto elettrico viene rivisto: è adottata una nuova fanaleria di diversa fabbricazione a seconda dei mercati di commercializzazione; un nuovo quadro con strumenti di forma circolare prodotti su licenza Jaeger affianca il precedente dotato di strumenti di foggia rettangolare e prodotto dalla romena Electro-Precizia (E/P); l’alternatore prende il posto della dinamo; l’avviamento avviene ora a mezzo di chiave e non di pulsante; infine, la leva del comando frecce viene spostata a sinistra del volante.
Contemporaneamente, per meglio identificare il veicolo sui mercati occidentali, il marchio UMM viene sostituito dal nuovo marchio ARO, acronimo di Automobilul ROmanesc.
Grazie a tali innovazioni, l’M-461 parte alla “conquista dei mercati occidentali” e a fine ’71 viene presentata in Francia e Italia dove successivamente vengono offerte anche due diverse motorizzazioni diesel installate a cura dell’importatore francese MAM: il Peugeot-Indenor da 2.1 litri e il Perkins da 2.5 litri.
Pur affermandosi in note competizioni internazionali quali il “Forests Rally” in Belgio nel 1970 e il “Sons of beach” in USA nel 1973, con il tentativo di importazione in USA non andato a buon fine, e nonostante un’ importante campagna mediatica, iconico il confronto effettuato dalla rivista tedesca Hobby nel ’72 con altre fuoristrada, la M- 461 C rimarrà un modello di nicchia e quasi subito dimenticato nei paesi occidentali, sostituito dalla nuove ARO serie 240.
L’arrivo delle nuove ARO 240 nel ’72 non ne comporterà però l’immediata uscita di scena, anzi, con il nuovo motore ARO L-25 da 80 CV di quest’ultima troverà sbocco anche nella Germania dell’Est, dove prenderà la denominazione di M-473.
La fine della produzione arriverà comunque nel ’75 dopo 80.233 unità prodotte, di cui ben 46.548 esportate, il 58% dell’intera produzione. ▄
█ SCHEDA TECNICA
▲ A partire dal 1965 lo sbocco su nuovi mercati permetterà di aumentare considerevolmente la produzione. La M-461, ulteriormente migliorata con la versione “C”, ha ora la qualità produttiva e l’affidabilità sufficiente per misurarsi con l’agguerrita concorrenza occidentale.
▲ Alcuni esemplari destinati all’esercito romeno, segnatamente ai paracadutisti, sono stati trasformati aggiungendo una portiera posteriore sul solo lato destro e disponendo i sedili posteriori frontemarcia.