La ARO Vicecampione Italiano
- Speciale ARO M461
- 12 Settembre 2023
Le partecipazioni del fuoristrada romeno al Forests Rally in Belgio nel 1970 e al Sons of beach in USA nel 1973 sono antologia. Meno nota l’attività sportiva delle ARO in Italia, le cronache raccontano solo della presenza di una M-461 a una gara tenutasi a Prato il 23 aprile 1972, dove conquista il primo posto assoluto.
Nei primi anni ’80 le gare di fuoristrada diventano sempre più seguite e di conseguenza si organizzano campionati sempre più strutturati. In particolare, la FIF e la CSAI organizzano due campionati diversi per tipologia: il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada (CIVF) e il Campionato Italiano Trial (CIT).
Nel primo si privilegia la velocità pura, nel secondo i concorrenti devono affrontare ostacoli naturali con un numero predefinito di tentativi per superarli, seguendo un percorso con carreggiata delimitata da paletti che, soprattutto nei passaggi più difficili, vengono posti a distanze particolarmente ridotte. Il concorrente non deve urtarli, altrimenti scattano penalità nel punteggio. Nel trial prevale la tecnica unita alla profonda conoscenza del mezzo che si guida, una perfetta simbiosi uomo-macchina.
Le gare sono divise per classi di veicoli, ogni classe ha per discrimine le dimensioni. La ARO M-461 C, con i suoi 3,86 metri di lunghezza e 1,72 metri di larghezza, rientra nella Classe E, quella che vede raggruppate le auto dalle dimensioni più generose e quindi più svantaggiate tra i paletti da trial. Inoltre, vi sono dei gironi suddivisi per zone geografiche, i meglio piazzati di ogni girone disputano le due finali nazionali per contendersi il titolo di campione.
E nel 1984 la ARO M-461 di Nello Liverani da Ferrara prende parte ad alcune gare di trial nella Zona B (Emilia-Romagna), valide per il campionato italiano. La preparazione è affidata a uno specialista delle ARO, Giovanni Berardi, anch’egli impegnato nel campionato italiano trial con una ARO nel più recente modello 240. ►