ARO, Fabricat în România

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█ TRANSAFRICANA ’71

È il dicembre 1970 quando, nell’ambito di una ricerca scientifica patrocinata dall’ONU, una ARO M-461 C con rimorchio al seguito e due furgoni TV-41 iniziano l’attraversamento da ovest a est del continente africano per tutta la sua larghezza, dall’Oceano Atlantico all’Oceano Indiano.

Il raid, che prende il nome di Spedizione Transafricana Romena, parte da Dakar (Senegal) con un equipaggio composto da 8 persone, 6 della componente scientifica e 2 tecnici ARO, percorrendo oltre 20 mila km prima di arrivare 4 mesi più tardi a Mombasa (Kenya).

Saranno ben 12 i paesi attraversati: Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Camerun, Ciad, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire), Ruanda, Uganda, Kenya.

Tutti i veicoli daranno prova di assoluta affidabilità, tanto che i tecnici decideranno di lasciare l’intera dotazione di ricambi non utilizzati alla società petrolifera romena che operava nel continente nero, incontrata alla fine del percorso e anch’essa con alcune M-461 in dotazione.

Inspiegabilmente, il moto di generosità non farà felice i dirigenti della ARO, ai due tecnici rientrati in patria verrà infatti addebitato l’intero costo dei ricambi lasciati in dono ai loro connazionali in terra africana.

La M-461 C che ha partecipato alla spedizione è conservata presso il Museo dell’Automobile di Câmpulung.

Qui Parigi

Al 58° Salone dell’Auto di Parigi del 1971 che si tiene dal 7 al 17 ottobre viene presentata al pubblico francese la M-461 C, destando non poca curiosità.

In Francia l’importazione sarà curata dalla Matériel et Appareillage Mécanique – MAM di Trappes, società specializzata nell’importazione di fuoristrada tutt’ora in attività che si occuperà anche della nazionalizzazione del veicolo, installandovi su richiesta i motori diesel Peugeot-Indenor XDP 4.90 da 2.1 litri e il Perkins 4.154 da 2,5 litri.

Una M-461 C verrà fornita anche ai Vigili del Fuoco di Tours, nel dipartimento Indre et Loire, che verrà replicata in scala 1:43 dalla Hachette erroneamente come M59A.

Si stimano a oggi, forse troppo ottimisticamente, circa 50 esemplari di M-461 C in Francia, alcuni dei quali però importati dalla Romania in tempi recenti.