█ La ritrovata notorietà
Tra collaborazioni con autori americani e tedeschi, o con università e riviste giapponesi, Materazzi dedica volentieri del tempo aprendo le porte di casa sua anche agli studenti che vogliono conoscerlo, e neppure si sottrae alle rare richieste d’intervista che gli pervengono esclusivamente dai network televisivi locali.
Fino a quando un battitore libero, non a caso non facente parte del “circolo della stampa”, lo youtuber Davide Cironi, lo fa riscoprire al grande pubblico con un video che ne tributa i giusti meriti. E se a Maranello continueranno a ignorarlo, i Club Ferrari sparsi sul territorio non mancheranno di fargli sentire il calore degli appassionati omaggiandolo con raduni e premi alla carriera.
Degno di nota l’organizzazione di un meeting a lui dedicato tenutosi nel 2018 a Lauria, in Basilicata, poco distante dalla sua Sapri, a cui parteciperanno i suoi amici ed estimatori, incluso il suo giovane pupillo-collaboratore Chris Catto, con esperienze in Williams F1 e McLaren, arrivato in terra lucana dal lontano Regno Unito per l’occasione.
L’amarezza lascerà il posto alla soddisfazione, ciò che rivendicava da una vita gli verrà finalmente riconosciuto: il retrotreno della Stratos è frutto anche del suo lavoro, il primo Turbo su una Ferrari di Formula 1 è suo, il motore della GTO è suo, la F40 è sua, tutta sua. Fortunatamente potrà rallegrarsene prima di lasciare la vita terrena.
Anche la stampa italiana ora si ricorda di lui, l’oblio è finalmente finito, dal 2017 la baia di Sapri vedrà un flusso ininterrotto di giornalisti che, senza provare il benché minimo imbarazzo, quasi avessero scoperto solo nel 2017 della sua esistenza, faranno la fila per intervistarlo, per raccogliere le sue parole schiette, per parlare di lui.
“The best engineer you’ve never heard of”, il migliore ingegnere di cui non hai mai sentito parlare, dicono in America. Già, proprio lui, ora però fortunatamente se ne parla. ▄