█ La storia di una passione
Tra questi un giovane meccanico della provincia di Sassari, Alessandro Marrosu. Alessandro fin da ragazzo ha coltivato una grandissima passione per le auto da gara. Sfogliando un vecchio numero di Autosprint viene a conoscenza di questa epica vicenda e, dopo aver visto le foto della Ritmo Gr.2 in livrea ufficiale, nasce in lui il desiderio di realizzare una replica di questa auto. Negli anni, dopo diverse esperienze lavorative in varie autofficine, fa il grande passo e apre la propria, la HF Garage: il nome è già tutto un programma.
Contemporaneamente al lavoro, si dedica alla preparazione di auto da gimkana su terra, specialità che in quel periodo in Sardegna riscuoteva grandissimo successo con un campionato dedicato. Dopo una 127 e una Uno, realizza una curatissima Punto GT con meccanica completa della Delta HF Integrale, vettura ancora in suo possesso. Il suo sogno però continuava a essere la Ritmo.
Intorno al 2011 venne a conoscenza di una Ritmo allestita Gruppo 2 che aveva corso fino ai primi anni ’90 in varie gare in salita e slalom, prima di essere accantonata. Contattato il proprietario, riceve la risposta che più temeva: la Ritmo era già stata ceduta a una persona che intendeva farla correre su terra. Digerita la delusione, Alessandro continua a seguire le gare. Proprio durante una gimkana, nel 2013, vede tra le vetture iscritte una Ritmo 3 porte: si trattava proprio dell’esemplare che gli era sfuggito qualche mese prima. A prima vista non versava in buone condizioni e, come vedremo in seguito, la realtà era ancora peggiore.
Il nostro meccanico contatta il proprietario al quale offre in permuta una Uno che aveva appena allestito, priva di motore. I due trovano l’accordo: Alessandro avrebbe avuto la Ritmo senza motore, ceduto alla Uno oggetto dello scambio.
La Ritmo viene così portata a casa in attesa di capire come procedere. Dai primi controlli intuì che il lavoro da fare era davvero molto e che avrebbe interessato ogni parte della vettura: la scocca, sebbene recuperabile, era completamente da rialzare, sfiancata da anni di gare e torsioni, e in diversi punti mostrava evidenti tracce di corrosione.
La meccanica andava completamente rivista, anche perché, nella mente del protagonista di questa storia, cominciava a insidiarsi il tarlo di quelle fotografie viste da ragazzo su Autosprint. Così, tra vari impegni, la Ritmo venne momentaneamente dimenticata, fino al 2017, quando il nostro decise finalmente di rimboccarsi le maniche. Portata l’auto in officina, inizia lo smontaggio: come stimato inizialmente, le sue condizioni si confermano disastrose. ►