ARO M-461, Orgoglio di Romania

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  La M-461 sotto la lente

Eppure basterebbe poco per comprendere che qualcosa non quadra e che sotto la carrozzeria dal disegno simile si cela un fuoristrada del tutto diverso. 

Per verificare quali siano le caratteristiche della M-461 ci siamo recati sulla costa ionica della Calabria, dove Franco, autentico appassionato del modello, ci ha messo a disposizione una serie “C” motorizzata con il Peugeot-Indenor XDP90 diesel da 2.1 litri. 

A un primo sguardo superficiale la ARO appare effettivamente molto simile alla GAZ, non vi è dubbio che le linee della carrozzeria siano quelle del 4×4 sovietico: il frontale alto e appuntito ricorda i camion “musoni” anni ’40/50, i parafanghi anteriori larghi che inglobano i fari, i predellini esterni e le portiere a disegno “differenziato”, il portellone posteriore ribaltabile dotato di vano “segreto”, tradiscono almeno una stretta parentela. 

È però sufficiente una sbirciata solo un po’ più attenta per notare che le somiglianze si fermano qui. Osservando l’esterno, il parabrezza dell’ARO è in un unico pezzo, la GAZ lo ha invece diviso in due sezioni; la parte superiore degli sportelli è metallica e ha i vetri scorrevoli, l’omologa russa ha invece le mezze porte superiori in tela; anche i fanalini freccia anteriori sono diversi, quelli presenti sull’ARO sono gli stessi delle Fiat 1300/1500, mentre quelli posteriori sono della 850

Ancora, alla base della griglia radiatore vi sono ben tre fori per la manovella di avviamento invece dell’unico presente sul muso della GAZ; la ruota di scorta è posizionata nel vano posteriore, fissata al lato interno del portellone, la russa ce l’ha appesa lateralmente immediatamente dietro la portiera lato guida; il tubo di rifornimento del carburante è protetto da uno sportellino con chiave, la GAZ lo ha a vista e posizionato sul lato opposto. 

All’interno a essere diverso è il quadro strumenti, quello ARO è dotato di elementi con il marchio Jaeger in bella evidenza; il volante con razze metalliche è molto simile a quello in dotazione alle GAZ degli anni ’40/’50 invece che alla successiva versione con razze rivestite in materiale plastico; vi sono inoltre due motorini dei tergicristalli separati e posizionati alla base del parabrezza in luogo dell’unico disponibile sulla GAZ posizionato in alto sulla cornice superiore. Senza dimenticare la presenza della pedaliera incernierata in alto, la GAZ viceversa ce l’ha sul pavimento. 

Le dimensioni della carrozzeria sono leggermente diverse, differenze però apprezzabili solo procedendo con la misurazione, la linea di cintura è invece palesemente molto più alta nella ARO, lo si nota immediatamente a vista. A variare è ovviamente anche il passo, con la M-461 che ha una distanza tra gli assi maggiore di quasi 4 cm. 

Ma ciò che appare da subito evidente è che il piano della carrozzeria della ARO è posizionato molto più in alto rispetto a quello della GAZ, è talmente evidente che non è necessario neppure verificare con metro alla mano, è sufficiente osservare la luce presente tra il bordo del parafango anteriore e la ruota, luce non riscontrabile in nessun altro fuoristrada di serie. 

Il concetto del “salire in macchina” con la M-461 assume un significato semanticamente corretto, le pedane alla base delle portiere si trovano a un’altezza tale che anche chi supera il metro e ottanta per salire deve aggrapparsi con le mani al parabrezza e alla centina, e non senza fatica. Il piano di salita della GAZ 69 si trova notevolmente più in basso, non ci sono dubbi.

  L’INTERNO

Sopra: Le sedute anteriori sono posizionate molto in alto e consentono un’ottima visibilità. Il volante è a tre razze, sul tunnel sono presenti la leva del cambio, l’inserimento della trazione integrale e la leva del freno a mano. La pedaliera è incernierata in alto, sul parafiamma.

 Sotto: Sul lato interno della portiera è presente una sacca portadocumenti, il blocchetto per la chiave di accensione si trova sul lato destro del quadro strumenti.

Sopra: Posteriormente sono collocate due panche longitudinali e relative spalliere in legno, dotate di imbottiture non presenti in foto. La panca che fa da seduta è ribaltabile verso l’alto per avere un piano di carico più regolare.

Aro M-461

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