Una Chiacchierata tra Amici: Materazzi si Racconta

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1984

AAA Ingegnere Offresi

L’arrivo di Fusaro alla presidenza della Ferrari coincide con le dimissioni di Materazzi.

Ancora prima di lasciare, fa pubblicare su Autosprint e Rombo un provocatorio annuncio per la ricerca di impiego che susciterà scalpore.

  Manca l’ultima vettura. 

Mi contatta un ex pilota della Lancia (Sandro Munari, ndr): “Ti ricordi quando correvo con lo sponsor del burro sulla tuta? Il marchio era un quadrifoglio verde. Ecco, i proprietari di quel caseificio hanno acquisito la Laverda e mi hanno chiesto di trovare una persona per fare delle moto”. Dopo una resistenza iniziale, sono andato. 

Realizzata la moto per la Laverda, sono tornato a Modena perché c’erano i miei amici ex Bugatti che volevano fare una macchina stratosferica, la Edonis, capace di raggiungere i 360km/h, l’ultimo progetto che ho realizzato.

Era la macchina di serie più veloce che c’era all’epoca, la Ferrari è arrivata a quelle prestazioni dieci o dodici anni dopo. Ho quindi chiuso la mia carriera perché ho capito che non avevo più la forza di continuare a fare questo lavoro, mi sono detto: “Lascio perdere, mi metto a riposo”. 

Ho realizzato 38 progetti tra auto e moto, un ingegnere nella sua carriera se arriva a farne 12 sono già tanti; io però mi divertivo, non mi pesava, quando non me lo dicevano i proprietari o i responsabili del marketing, i motori da fare me li inventavo io.

A un certo punto in Ferrari arrivarono dei nuovi dirigenti con una mentalità molto diversa dalla mia, e quindi lasciai Maranello.

Com’è nata questa passione? 

Da dove nasca questa passione me lo sono sempre chiesto.  Mio nonno era medico a Caselle in Pittari, era socio dell’Automobile Club e all’epoca riceveva tutte le settimane un giornale intitolato l’Automobile (“L’Automobile: settimanale degli automobilisti“, edito dall’allora R.A.C.I., ndr).

Vedevo questo giornale girare per casa, avrei voluto che qualcuno me lo leggesse, ma i miei familiari erano sempre impegnati. Quando finalmente sono andato a scuola ho potuto leggerlo da solo, da quel momento ho coltivato questa passione: ho iniziato con una motocicletta, poi ho avuto una Fiat 500C sulla quale facevo i miei primi esperimenti, nel ‘61 ho progettato un go-kart e successivamente ho continuato con questa mania di voler disegnare e fare delle macchine. 

Ho avuto la fortuna di poter coltivare la mia passione, altrimenti non saprei cos’altro avrei potuto fare.

1989

Cagiva C589

Per la casa di Schiranna svilupperà la C589 e la C591, impegnate nel motomondiale classe 500.

La vittoria arriverà con Eddie Lawson nel 1992 al GP d’Ungheria.

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